Kherti

«Egli [Ra-Horakhti] mi ha salvato da Kherti, egli non mi consegnerà a Osiride, perché della morte io non sono morto. Io possiedo uno spirito nell'orizzonte e stabilità.»

Numerose divinità egizie, fra cui Khenti, erano rappresentate in forma di ariete. Qui un ariete dipinto sul sarcofago ligneo del sacerdote Amenemhat della XXI dinastia[1]. Museo archeologico nazionale di Spagna.

Kherti è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Benché sia archeologicamente attestato sin dall'inizio della II dinastia egizia, il suo ruolo mitologico durante tale epoca non è chiaro: la sua prima descrizione mitologica risale infatti ai "Testi delle piramidi" della VI dinastia[2]. La sua natura era ambiguamente minacciosa e protettiva[3].

  1. ^ The Global Egyptian Museum | Inner coffin of Amenemhat, su globalegyptianmuseum.org. URL consultato il 6 maggio 2017.
  2. ^ John Gwyn Griffiths, The Origins of Osiris and His Cult, collana Studies in the history of religions, vol. 40, Leida, Brill, 1980, pp. 6, 173-4, ISBN 9004060960.
  3. ^ George Hart, A Dictionary of Egyptian Gods and Goddesses, Routledge, 1986, p. 110, ISBN 0-415-05909-7.

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